Il compensato è un semilavorato a strati di legno sfogliato dal tronco dell’albero. Per ottenere questo tipo di legno compensato si deve procedere allo “sfogliamento” di un tronco d’albero. Lo sfogliamento avviene con un apposito tornio in grado di tagliare uno strato molto sottile di legno (da 1 a 3 mm), in seguito si procede incollando i fogli fra loro in modo da “incrociare le venature” al fine di realizzare il pannello.
I legni più utilizzati per la produzione di pannelli stratificati sono legni dolci come le conifere e in particolare l’abete, il legno di betulla o il pioppo.
Da Legno&Co. si possono trovare anche altri tipi di compensati realizzati con essenze più pregiate quali il faggio, il teak, l’okoume e altri. Vi sono inoltre compensati, in cui i soli strati esterni sono realizzati con fogli sottili di essenze pregiate come quelli appena citati oltre al noce, al rovere, al palissandro, ecc.. Tuttavia gli strati interni che costituiscono la gran parte del pannello, sono realizzati con legni dolci, da qui prende il nome di “compensato impiallacciato”.
Per incollare i fogli tra loro occorre una pressa grande quanto il pannello che si vuole realizzare. Se si usa colla fenolica (resistente all’acqua) si ha un compensato adatto all’esterno e al trasporto via mare (come il compensato “canadese marino”), sebbene purtroppo, l’emissione di formaldeide sia maggiore.
I pannelli che hanno più di 3 strati, con spessore superiore a 8 mm, prendono il nome di multistrato.

Esistono prevalentemente due tipi di fogli di lamellare, il monostrato ed i fogli a tre strati,
entrambi sono dei semilavorati proveniente dalla lavorazione di varie essenze di legno massello.
La realizzazione dei lamellari avviene attraverso il processo di incollaggio di diversi elementi disposti parallelamente, le lamelle. Solitamente le lamelle hanno una larghezza di circa 4, 5 cm.
Da Legno&Co. si possono trovare sempre disponibili sia le tipologie di lamellare monostrato, spesso utilizzato per la realizzazione di mobili e complementi d’arredo, sia le tipologie a tre strati, utilizzata principalmente per arredamento di maggior pregio e soprattutto nell’edilizia costruttiva per realizzare strutture portanti.
Il lamellare a tre strati utilizzato nell’edilizia, deve presentare una percentuale di umidità inferiore al 10%. L’essenza utilizzata il più delle volte è quella dell’abete rosso, incollato a croce su tre strati al fine di conferire al prodotto minori deformazioni possibili.
Molte volte questi pannelli, per le loro caratteristiche di resistenza e non deformabilità, sono impiegati anche come casseri per il getto del calcestruzzo armato.

I pannelli listellari sono costituiti da un’anima in listelli di legno rivestita su entrambi i lati da due strati di sfogliato sovrapposti, ciascuno realizzato con del pioppo da esterni da 16/10 mm. Lo sfogliato compone uno spessore minimo del rivestimento pari a di 3 mm per faccia.
Lo spessore dell’anima è in funzione dello spessore del pannello finito. I listelli dell’anima, in abete o in pioppo sono incollati tra loro con la vena del legno che corre nel senso della dimensione maggiore del pannello. L’incollaggio avviene secondo le prescrizioni da norma in classe 1 con colla E1 a bassa emissione di formaldeide, questa composizione garantisce grande compattezza e stabilità al pannello.
Il pannello si impiega tradizionalmente nella falegnameria, ma grazie alle sue grandi dimensioni, trova impiego nell’industria del mobile moderno per realizzare arredamenti di qualità.
Da Legno&Co. si possono trovare tutti i tipi di listellari presenti sul mercato, come ad esempio il listellare impiallaciato ed il listellare in paniforte.

Tante volte si sente parlare di pannello MDF, ossia, un pannello di fibra a media densità. Questo pannello è un derivato del legno. Tra tutti i pannelli in fibra è indubbiamente il più conosciuto e diffuso per utilizzo. Il pannello in MDF fa parte di un gruppo di famiglie distinte in base alla densità: bassa (LDF), media (MDF) ed alta (HDF). I pannelli in MDF sono facili da lavorare e permettono con semplicità la realizzazione di tagli su misura. Con l’MDF si realizzano arredamenti e complementi di arredo ma anche scaffalature e mensole.
Il suo “impasto” uniforme rende molto facile la lavorabilità del pannello, esso infatti con facilità può essere forato e sagomato anche sugli spigoli, incollato e verniciato con semplicità, ottenendo sempre ottimi risultati per qualsiasi finitura si voglia ottenere.

Il nobilitato è un pannello comunemente usato per la realizzazione di componenti per l’arredamento talvolta tossico per la presenza al suo interno di una sostanza cancerogena, la formaldeide.
Da Legno&Co., azienda attenda alla salute dei suoi dipendenti, dei suoi clienti e dei prodotti che commercializza, si possono trovare sicuramente pannelli in nobilitato privi o quasi di formaldeide, in linea con le più rigide norme sulla salute imposte dalla comunità europea e classificati in classe E1.
Il singolo pannello è composto da legno truciolare che può essere rivestito da uno oppure da entrambi i lati da carta melamminica, un rivestimento sintetico costituito da fogli di carta estremamente sottile, indicativamente al decimo di millimetro, impregnato di resina melamminica. L’uso di questa carta ha fatto sì che in uso comune, il pannello nobilitato venga anche chiamato “pannello melamminico” o anche semplicemente “melamminico”.
Il panello, in alternativa al legno truciolare, può essere costituito da legni riciclati, oppure da faesite, legno stampato, compensato o anche dai comuni OSB o da MDF.
Da Legno&CO. si possono trovare pannelli in nobilitato con oltre 500 finiture, dalle grandi prestazioni meccaniche, dal costo contenuto e dalla qualità estremamente elevata. La ricerca continua sui singoli materiali, dal truciolare, alle resine, alla carta impiegata ha consentito di ottenere ad oggi, una finitura sempre più realistica, resistente ai graffi e ai solventi, per questi motivi, il nobilitato viene sempre più utilizzato nel mondo dell’arredamento.

Truciolato o truciolare, è il nome con cui vengono indicati comunemente i pannelli in fibra di legno, composti di trucioli risultanti dallo scarto delle normali lavorazioni del legno. I trucioli vengono impastati con materiali leganti e quindi pressati per produrre i pannelli, quest’ultimi possono essere di diversi tipi a seconda della qualità del truciolo. Alle colle possono inoltre essere addizionati agenti idrofobizzanti, fungicidi, ignifughi, ecc. Con il termini “truciolare” si può indicare anche il materiale legnoso di base, cioè l’agglomerato di trucioli impiegato per produrre tali pannelli.
Presso la Legno&Co. si possono trovare sempre disponibili ed in pronta consegna i pannelli in truciolato.

OSB (Oriented Strand Board, Pannello di scaglie orientate), pannelli costituiti da più strati non ben definiti (come invece avviene nei compensati) composti da “scaglie di legno” lunghe e strette dette strand, pressate e tenute assieme da un legante. La struttura del pannello è pensata per renderlo più resistente in una direzione, per questo motivo negli strati esterni, le scaglie hanno una disposizione prevalentemente parallela ad uno dei due lati del pannello. Particolare attenzione è dedicata al rapporto dimensionale delle scaglie che di norma vede la dimensione longitudinale molto prevalente su quella trasversale, spesso in rapporto di 10:1. Questa diversità dimensionali delle scaglie nei due sensi del pannello migliora la resistenza alla flessione in una direzione. All’interno del pannello le scaglie sono spesso orientate perpendicolarmente a quelle degli strati esterni ma possono anche avere orientamento casuale.
Questa tipologia di pannello molto usata anche per le recenti costruzioni delle case in legno, è sempre disponibile ed in pronta consegna presso la Legno&Co.

Ultimamente si sente molto parlare si Solid Surface, ossia, la pietra acrilica. Questo materiale è costituito per quasi il 70% da idrossido di alluminio e per la restante parte da resina acrilica e pigmenti che permettono la colorazione di origine naturale.
L’idrossido di alluminio conferisce alla pietra acrilica un’ottima resistenza meccanica mentre la resina garantisce igienicità oltre ad un’ottima stabilità nel tempo, per questo motivo viene sovente utilizzata negli ambienti della cucina e del bagno. Grazie a queste caratteristiche, la pietra acrilica è un materiale impermeabile e privo di alterazioni cromatiche nel tempo.
La sua composizione e l’impatto visivo simile alla pietra, fanno pensare ad un prodotto non facilmente lavorabile, tuttavia non è così.
Da anni, alla Legno&Co, utilizziamo un tipo di pietra acrilica, il Betacryl, che viene plasmata con la nostra attrezzatura per la lavorazione del legno, conformandola così all’estetica richiesta dal cliente. Siamo in grado, grazie alla tecnica della termoformatura, di realizzare, come abbiamo già fatto insieme ai progettisti, qualsiasi superficie anche curva.
Il Betacryl è disponibile in una molteplicità di lastre con spessori e dimensioni variabili nonché da un’ampia gamma di colori che lo caratterizzano come un prodotto unico per versatilità sul mercato nel suo genere. Altro vantaggio eccezionale è la sua alta lavorabilità, infatti la semplicità del taglio, la riduzione degli sfridi e la semplicità di incollaggio delle lastre permettono una riduzione dei costi generali nelle lavorazioni e nel suo impiego.
La Legno&Co. rivende e lavora il Betacryl anche in piccole quantità e grazie alle sue caratteristiche uniche è in grado di soddisfare le esigenza estetiche di qualsiasi cliente.